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S T A T U T O

REGOLAMENTO - STATUTO



Art. 1 - Compiti e fini dell'Associazione


E' costituita l’ Associazione Culturale e Musicale “CORALE  SAN   DOMENICO   SAVIO”, a norma dell'art. 36 del Codice Civile e della L. 266/91 con sede in Scordia.


Obiettivi dell’associazione sono:


§ -1 Promuovere lo studio degli strumenti musicali, del canto corale e polifonico; guidare i giovani ad apprezzare l’arte musicale e valorizzare i giovani musicisti; valorizzare le tradizioni musicali autoctone;
§ -2 Salvaguardare, valorizzare e recuperare il patrimonio artistico e culturale, nonché spazi e luoghi di interesse collettivo;
§ -3 Divulgare la conoscenza della musica tra la popolazione locale e soprattutto tra i minori; utilizzare la musica come momento di aggregazione e di crescita umana e spirituale.
§ -4 Organizzare concerti, concorsi di musica di ogni genere vocale e strumentale.



Art. 2 - Formazione
Un gruppo di amici (soci) uniti; più o meno numerosi, distinti in due sezioni maschile e femminile, a voci miste o pari come da esigenze di repertorio, sotto la guida di un maestro direttore. Qualità morali, capacità vocali nella misura anche minima, volontà e passione sono le doti necessarie per la formazione corale.


§ 1 Momento privilegiato per la crescita spirituale degli aderenti è la Messa domenicale animata dal gruppo, alla quale si deve assicurare una costante presenza, salvo gravi motivi di impedimento.
§ 2 In spirito di servizio si richiede a ogni componente la massima disponibilità, soprattutto in occasione di celebrazioni solenni e nei momenti forti dell’anno liturgico.
§ 3 Durante le celebrazioni si richiede, oltre alla scrupolosa osservanza delle norme liturgiche, un atteggiamento decoroso evitando qualunque genere di distrazione e mantenendo una compostezza che sia di esempio all’intera assemblea.
§ 4 La conoscenza dei documenti e delle norme relative alla funzione della Musica nella liturgia, sarà sviluppata attraverso incontri di catechesi, corsi di aggiornamento, ritiri e momenti di preghiera dal direttore spirituale.
§ 5 Il Direttore spirituale della corale è il parroco “pro-tempore” della parrocchia in cui il coro ha sede;


Art. 3 - Direzione
Sono organi del coro: a) l’Assemblea dei coristi: deve essere convocata almeno una volta all’anno. b) il Consiglio: composto di n. 7 (sette) membri eletti democraticamente dall’Assemblea dei soci (a maggioranza di preferenze espresse fra i cinque nominativi indicati da ogni votante). Dura in carica tre anni ed è rieleggibile per un max. di due mandati. Pertanto, con un mese di anticipo sulla scadenza naturale, dovranno essere indette regolari votazioni di rinnovo. La loro funzione in ambito di concerti rassegne corsi e concorsi è a carattere gratuito e non dà diritto ad alcun compenso; così dicasi per il <<maestro del coro>>.
Gli eletti nominano al loro interno:  il Presidente. In caso di suo impedimento o assenza le funzioni vengono svolte dal Delegato Vice presidente (vedi voce a seguire); - il Segretario. Cura gli ambiti gestionali l’eventuale fondo sostenuto da finanziamenti o elargizioni straordinari e organizza gli aspetti logistici di un’eventuale gita o pellegrinaggio. In presenza di una gestione contabile, deve attivarsi ad aprire un libretto postale nei modi di legge e deve presentare un semplice rendiconto da sottoporre in visione al Consiglio. Eventuali disponibilità saranno utilizzate per le necessità di aggiornamento culturale del coro; redige il verbale delle riunioni del Consiglio e di quelle dell’Assemblea.
Il <maestro del coro>, dovrà: - provvedere ad educare i coristi al gusto artistico-musicale; - studiare, interpretare ed eseguire forme d’espressione musicale in modo corale, prevalentemente polifonico ed a cappella e forme di animazione correlate alle sacre cerimonie liturgiche; - cercare di recuperare ed eseguire il repertorio di musica liturgia e sacra dove si svolgono le cerimonie liturgiche; - curare la prescelta dei brani compatibilmente idonei alle possibilità e agli impegni dei coristi;
- stabilire la durata e la cadenza delle prove settimanali concordandole preliminarmente con il Delegato alle convocazioni, con i coristi e conciliando l’esecuzione dei brani con l’organista e collaboratori; - rappresentare il coro nell’ambito del Consiglio Pastorale Parrocchiale e, di conseguenza, essere il referente con l’Ufficio Diocesano di Musica Sacra. Il Consiglio, nella sua collegialità, dovrà deliberare sull’attività del coro e sulle funzioni riflesse all’organizzazione dello stesso con la presenza di almeno quattro membri e il voto di metà più uno dei presenti; dovrà redigere il programma di massima e le date indicative delle sedute consiliari esternate con un congruo anticipo sui <tempi forti> della liturgia. Deve favorire un rapporto di amicizia tra tutti i coristi, promuovere e valorizzare la cultura musicale in sintonia con quanto previsto all’art. 6. Le riunioni del Consiglio avranno una cadenza bimestrale (salvo una convocazione straordinaria espressa dal Presidente). Di ogni seduta deve essere redatto, su apposito registro, un verbale a firma del Presidente e del Segretario. Le decisioni adottate devono essere segnalate all’intero coro anche mediante la bacheca o mail list; Il Consiglio Direttivo viene regolarmente eletto ogni anno antecedentemente alla sospensione estiva delle attività e può essere riconfermato, totalmente o parzialmente, senza limitazioni in ordine di tempo.


Art. 4 - Doveri e Diritti


a)  DEI SOCI: fedeltà all'associazione, lealtà e bontà d'animo, comprensione e indulgenza, spirito di sacrificio e di adattamento, serietà di comportamento e rispetto verso il maestro e i membri , cortesia e riservatezza soprattutto nel non esprimere critiche o giudizi indiscreti e malevoli. Assiduità alle lezioni, diligente e attenta applicazione allo studio e all'esercizio di gruppo. A ognuno, senza differenza e distinzioni, il diritto di esprimere in maniera garbata e cortese le proprie idee ed osservazioni e sostenere le proprie tesi in forma corretta ed educata quando queste si presumano giuste e attinenti all'interesse dell'associazione; per tutti il diritto al rispetto e all'amicizia in senso vero e sincero.

b) DEL MAESTRO:  diligenza, pazienza, fervore e vivacità di impegno, garbo e moderazione; spregiudicatezza d'autocritica e forza d'animo, conciliabilità e riservatezza, equilibrio nel giudizio e cautela nelle scelte. Diritto al rispetto alla comprensione e alla tolleranza nei suoi immancabili difetti. Diritto a correggere e consigliare, ad istruire secondo le proprie vedute e opinioni, a imporre secondo il suo intelletto ed istinto l'interpretazione dei brani, a guidare il coro nelle scelte, nel perfezionamento, nei programmi, nelle esecuzioni. Il maestro deve insomma rappresentare il centro del coro che guida e sollecita gli altri con la sua autorevolezza, esperienza, capacità e conoscenza.

Art. 5 - Ammissioni e Dimissioni
Qualsiasi persona, se ben disposta e dotata, può entrare a far parte del gruppo corale. Dopo una breve audizione e con il giudizio positivo del Maestro Direttore, verrà ammessa alla associazione quale socio effettivo, con pari diritti e doveri. Non dovranno sorgere contrasti di discriminazione né pregiudizi di valutazione da parte degli altri soci. Ognuno sarà libero, quando lo riterrà opportuno, di lasciare il gruppo senza obbligo di giustificazione previa comunicazione scritta o a voce al Direttivo il quale provvederà a fare istanza, presso il consta, per addurre delle motivazioni a tale decisione nonché, ove fosse possibile, per una richiesta di revoca delle dimissioni. Nel caso la decisione fosse irrevocabile il dimissionario è comunque tenuto a rispettare, salvo gravi motivazioni il calendario degli impegni presi in precedenza e a restituire, prima di lasciare il gruppo, le dotazioni di proprietà del Coro consegnateli al suo ingresso (divisa, distintivo, cartelle ecc.)
Per dovere di rispetto ed educazione e per salvaguardare i termini della cortesia, una volta lasciato il gruppo, sarà cura del dimissionario di non intralciare o pregiudicare l'attività della Corale, mantenendo intatti i rapporti di stima ed amicizia.

Art. 6- Premi ed encomi
I soci del gruppo, indistintamente avranno diritto, secondo le circostanze e la disponibilità dei mezzi, a un premio annuale che verrà corrisposto all'associazione sotto forma di gita culturale o cena.

Art. 7- Beni - Amministrazione
Ogni bene, oggetto o denaro appartenente al coro costituisce proprietà comune e deve essere custodito gelosamente e saggiamente amministrato. L'incarico di custodire trofei, diplomi, targhe ricordo e altri oggetti sarà affidato a un socio che volontariamente si sarà offerto con buone garanzie e con diligente premura o i medesimi saranno esposti in sede in modo da goderne tutti.
Il segretario/a nominato tra i soci, avrà l'obbligo di tenere i registri di cassa aggiornati in modo che, quando chiunque lo vorrà potrà sapere in qualsiasi momento la giacenza di cassa effettiva aggiornata. Il coro comunque, opera senza alcun fine di lucro.

Art. 8- Corrispondenza - Stampa - Informazione
Il Segretario/a e il Direttore cureranno la corrispondenza e la raccolta di ogni documento, decideranno e organizzeranno rapporti con enti e persone, comunicheranno con la stampa, controlleranno le informazioni e le notizie, sempre nel pieno rispetto della libertà e nell'interesse dell'associazione.

Art. 9-Programmi
I nuovi programmi e tutte le iniziative inerenti al futuro saranno definiti e annunciati all'inizio di ogni anno nell'assemblea generale e in occasione della relazione annuale. Saranno oggetto di pubblica discussione e modificati in ordine a necessità e circostanze.

Art. 10 - Concerti - Rassegne
La qualità musicale raggiunta che genererà in itinere il coro dovrà rappresentare per tutti il più ambito obiettivo.
Pertanto sarà di pertinenza del maestro la facoltà di decidere quando il gruppo sia preparato in modo adeguato per poter partecipare al concerto o alla rassegna programmata. La partecipazione o l'esclusione dal concerto o rassegna, sarà dettata da esigenze puramente tecniche e nessuno dovrà esprimere proteste o critiche sulle decisioni prese. A tutti indistintamente viene rivolto l'invito al massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Art. 11 - Divise
Ognuno è tenuto al decoro della propria divisa che costituisce il segno distintivo del gruppo ed altresì tenuto ad indossare in determinate occasioni (concerti – rassegne- raduni concorsi…etc). È tenuto altresì a restituire tali divise e/o distintivo, qualora fosse un bene dell’associazione, chiunque non partecipasse pienamente e attivamente alla vita associativa.

Art. 12 - Viaggi - Trasferte
Sarà conferito al Consiglio Direttivo, quando si presenterà il bisogno, l'incarico di organizzare viaggi o trasferte per motivi di esibizioni corali o di istruzione e svago, il quale si renderà responsabile dell'organizzazione generale del viaggio. Spetterà a loro fissare norme e fornire istruzioni utili per il buon esito dell'iniziativa; inoltre il Consiglio ha il diritto di nominare tra i soci alcuni collaboratori. Si conferma il diritto di partecipare per ognuno dei soci, salvo il caso di impedimento giustificato.

Art. 13 Per tutto quanto non previsto dal presente atto si rinvia alle norme di legge in maniera.
 
Il presidente
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Il  Vicepresidente
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Il maestro
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Il segretario
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Il Consiglio direttivo

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